Il sottopassaggio di via Altofonte è stato abbandonato dall'Amministrazione di questa città, oramai simbolo del decadimento civico delle periferie.
La stessa Amministrazione sembra non porsi il problema della continuità del proprio territorio o, quantomeno, nulla ha fatto di concreto. In pratica, allo stato attuale, è del tutto impossibile l'attraversamento a piedi di Viale Regione Siciliana all'altezza di Via Altofonte e per superare il grave disagio occorre affrontare un lungo e faticoso percorso di qualche chilometro.
Qualcuno, rischiando la vita e mettendo a repentaglio la circolazione stradale, si avventura pericolosamente sulle corsie in superficie.
Questo stato di cose comporta l'isolamento pedonale del quartiere Pagliarelli e l'impossibilità di fruire, per chi è appiedato, delle numerose attività commerciali e dei numerosi servizi presenti su ambo i versanti, costringendo obbligatoriamente all'uso di un mezzo pubblico o privato.
Ciò non è più tollerabile!
Si tratta di un ingiustificato e grave limite alla libertà di circolazione delle persone, di un danno alle attività commerciali e di un atteggiamento amministrativo del tutto contrario ai moderni principi che richiedono misure di decongestionamento delle città dal traffico veicolare urbano.
Nell'attesa, pertanto, che si definiscano competenze e azioni di recupero, che appaiono da anni complicate, finalizzate al recupero di un sottopasso che diventi definitivamente efficiente, pulito e civile, ovvero che si costruisca la nuova linea del tram con eventuale relativo sovrapasso, mi attiverò con tutte le energie disponibili affinchè vi sia l'immediata e urgente apertura di un temporaneo passaggio in superficie con semaforo pedonale a chiamata.
Un passaggio pedonale regolato da semaforo già esiste in prossimità di Piazzale Giotto e in Via Perpignano e non vedo il motivo per cui, allo stesso modo, non possa temporaneamente essere installato nel tratto di competenza della IV Circoscrizione, al servizio dei tanti giovani, studenti e anziani che scelgono o sono costretti alla mobilità pedonale e hanno la necessità di oltrepassare la barriera del Viale Regione Siciliana, anche semplicemente per raggiungere un altro versante della città con i mezzi pubblici.
Aggiungo che mi renderò immediatamente promotore di una "conferenza di servizi" tra tutti gli enti amministrativi comunali competenti, opportunamente allargata alle attività commerciali presenti in loco, al Cus Palermo e all'Università degli Studi di Palermo, alle scuole e ai centri di formazione pubblici e privati che insistono sull'area, alle Associazioni e ai Comitati presenti sul territorio di pertinenza, al fine di mettere a punto, una volta e per tutte qualora si dimostrasse, come ritengo, la persistente utilità del sottopasso, una modalitá di gestione e controllo condivisa secondo i moderni principi di gestione amministrativa collaborativa tra cittadini, imprese, istituzioni.
Nel momento in cui dovesse essere disponibile il tanto acclamato sovrapasso, la gestione collaborativa eventualmente già in atto per il sottopasso sarebbe riverberata anche sul sovrapasso.
Queste considerazioni mi appaiono tanto semplici quanto logiche e dovute, per una città fluida che superi gli steccati e le contraddizioni a favore dei propri cittadini, soprattutto i più disagiati. E io ne sarò portavoce contro l'indifferenza mostrata in questi anni!
Elenco di alcune attività e servizi potenzialmente interessati dal varco pedonale di Via Altofonte:
- Cus Palermo
- Trionfante Antichità
- Clinica D'Anna
- Istituto Myes
- Istituto Paritario Miliziano
- Liceo Artistico Statale Ragusa-Kiyohara
- Supermercato Lidl
- Il Vostro Amico Pazzo
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Sottopassaggio di Via Altofonte in stato di abbandono, ricettacolo di tossicodipendenti |
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20 metri scarsi per la libertà di movimento di migliaia di cittadini |
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in tanti, soprattutto di notte, attraversano pericolosamente la sede stradale del Viale Regione Siciliana |