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Canale Boccadifalco - Canale Badame e il rischio idrogeologico nella IV Circoscrizione |
Molti non sanno che parte del territorio della IV Circoscrizione di Palermo è considerato a rischio idrogeologico.
La presenza del Canale Boccadifalco, infatti, attraversa buona parte del territorio della IV Circoscrizione per sfociare nel Fiume Oreto, e lungo il suo percorso prende vari nomi (Canale Badame, Torrente d'Inverno).
Si tratta di canali e corsi d'acqua cosiddetti "di maltempo" che raccolgono le acque piovane (bianche) e le portano verso il mare. Questi dovrebbero essere in grado di assorbire un'eventuale "bomba d'acqua" sulla città di Palermo.
Spesso la Protezione Civile comunale ha ritenuto di intervenire urgentemente in alcuni tratti del canale per immediate bonifiche e ripristino di argini, ma ciò non basta e non è adeguato al rischio esondazione del canale, a vari rischi cui va incontro l’incolumità dei cittadini e al potenziale rischio ambientale.
La pulizia e la manutenzione di tutto il corso d'acqua, non possono e non devono essere il frutto di improvvisazione o di interventi occasionali o emergenziali! E non bastano...
Occorrerà, pertanto:
- un'adeguata bonifica di tutti i tratti che risultano rallentati da folta vegetazione, spesso mista a spazzatura. Il Canale Badame che incrocia la via Altofonte, ad esempio, sembra più il Rio delle Amazzoni che un canale di scolo delle acque bianche: la vegetazione è abnorme e non bonificata da numerosi anni, forse decenni; la non corretta collocazione dei cassoneti per la raccolta dei rifiuti sul ponte adibito a piano stradale, lo ha trasformato da anni in ricettacolo di rifiuti di ogni genere, con conseguente assenza totale d'igiene e periodiche invasioni di ratti all'interno delle abitazioni circostanti. I predetti cassonetti dovranno immediatamente essere collocati altrove!
- un'adeguata programmazione delle bonifiche, che non sia frutto di emergenze e allerta meteo;
- un'attività programmata di osservazione di tutto il corso del canale e dei suoi argini, tale da scongiurare o ridurre al minimo, abbandono di rifiuti, cedimenti, rallentamenti del deflusso dovuto al proliferare della vegetazione, svolgimento di attività in prossimità del canale che possano portare un aumento del rischio di ostruzioni o inquinamento;
- programmazione annuale della disinfestazione e derattizzazione di tutto il corso d'acqua e di strade, caditoie, rive limitrofe;
- inasprimento delle sanzioni per chi abbandona rifiuti lungo i corsi d'acqua, in considerazione dell'aumento del rischio per la pubblica incolumità che causano;
- costruzione di staccionate e delimitazioni di sicurezza, e periodica verifica della loro tenuta e funzionalità.
La tutela dell'incolumità della popolazione e la tutela dell'ambiente dall'inquinamento,
meritano la mia attenzione al fine di interventi
adeguati e immediati che facciano svolgere in sicurezza e tranquillità le attività quotidiane di ciascuno di noi. Anche se periferia!
La questione entra a pieno diritto tra gli impegni da assumere.
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Cassonetti dei rifiuti collocati non correttamente, aumento il rischio intasamento ed esondazione |
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Recinzione del corso d'acqua del tutto inadeguata e rischiosa, soprattutto per i giovani |
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Un tratto di Canale Badame ridotto a discarica, in prossimità del CUS Palermo |
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Rifiuti ingombranti che facilmente potrebbero andare giù per l'argine |
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Delimitazione inefficiente dell'argine del Canale Badame, interventi poco rapidi, sanzioni pressochè nulle |
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L'area sopra il Canale, in via Altofonte, totalmente degradata, aumenta il rischio esondazione |
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L'area sopra il Canale, in via Altofonte, totalmente degradata, aumenta il rischio idrogeologico |
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Ciclomotore abbandonato sull'argine del Canale Badame |